NOTE di APPROFONDIMENTO
3. Cyber space (*)
"Cosi come accade per lo spazio terrestre, marittimo ed aereo, la Difesa ha primarie ed ineludibili responsabilità dirette militari nella difesa della spazio cibernetico e deve dunque avere organizzazione, mezzi e uomini dedicati nella giusta necessaria quantità alla difesa, al contrasto ed all'offesa nel cyber spazio; non mi riferisco ovviamente alla difesa del cyber-space delle Forze armate, per il quale sono già attivi i CERT Difesa, ma del cyber-space nazionale sul quale essa deve essere in grado di intervenire efficacemente in caso di attacchi massicci o di scenari complessi nei confronti dei quali i sistemi di protezione delle singole organizzazioni, già oggi esistenti ed attivi, non dovessero riuscire da soli a fermare l'aggressione. La nostra Difesa deve anche dare un contributo altamente qualificato e di adeguate capacità quantitative, anche in ambito Unione Europea e NATO.
E' necessaria quindi potenziare la Struttura di Difesa Nazionale nel cyber-space, in via di realizzazione secondo quanta previsto da DPCM dedicato, prevedendo un organismo totalmente interforze, di adeguata capacità e potenzialità, in prima analisi con un livello di forza di almeno alcune centinaia (1.000-1.500) specialisti.
Questo anche perchè la minaccia terroristica, come l'ISIS ha dimostrato, cerca di aumentare la propria efficacia e potenza sfruttando la libertà di comunicazione in generale e la libertà di divulgazione di notizie assicurata da INTERNET; ciò sia per l'organizzazione propria delle attività operative dei gruppi terroristici, con finalità anche di "comando e controllo" e di funzionamento della rete terroristica internazionale, in secondo luogo per la diffusione di immagini violente c di forte impatto emotivo per un'efficace e mirata azione di influenza psicologica (vere e proprie PSYOPS) sulla popolazione del mondo occidentale e con un altrettanto mirata azione di influenza sulla popolazione islamica per propaganda, proselitismo c sostegno alle iniziative terroristiche.
E' anche proprio in questo spazio della comunicazione che utilizza per lo più strumenti del mondo cibernetico che si deve contrastare e combattere la minaccia terroristica.
A proposito della tematica della cyber-defence con soddisfazione ho potuto vedere che il Libro Bianco della Difesa di recente pubblicato dà rilevanza alla specifica questione e ha previsto la costituzione di un Comando interforze."
(*) di Bruno Branciforte, Ammiraglio di Squadra già Capo di Stato Maggiore della Marina Militare e Direttore del Servizio Informazioni e Sicurezza Militare,"L'Intelligence e le attuali minacce alla Sicurezza nazionale" - Supplemento 2 Osservatorio strategico 2015.
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